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Friday, March 06, 2009

Allenamento. Thailand's training.

Allenamento tecnico e selvaggio, senza tregua e senza riposo. A volte mi chiedo com'è possibile reggere tali ritmi continuativi, ma ognuno la vive diversamente per questo per ognuno l'allenamento è differente.

Training hard and wild, without rest. The difference is in how you do it.





Spesso l'allenamento dipende dal trainer che hai davanti, con qualcuno migliori meg
lio e più velocemente, con altri meno.



Dipende dalla sua voglia, dal suo entusiasmo, da ciò che riesce e può trasmetterti, da ciò che vuole o può dare, e questo vale qui in tailandia come altrove.

Different workouts require different targets or different purposes: some people are amateur and are happy for what they see, others claim another kind of level and it has not always get.


In the end, however, you decide how and how much, then you can hope to try some professional trainer.

9 comments:

Anonymous said...

Hai prorpio ragione fury, ehehe. qui ormai si sono imparati a dare al turista tutto quello che chiede, cioè sudore e parvenza di serietà, e il turista sprovveduto 8e non solo quello amatoriale...) è contento.
Ho visoto trainer qui non solo con la pancia, che sarebbe già di per sè un sintomo..... ma che nemmeno hanno mai combattuto e che hanno messo su le foto a turno con l'unico trofeo del camp vinto chissà da chi....
Ho visto trainer tailandesi fare la serie di tae e crollare dopo i primi tre. Ho visto trainer tailandesi col fiatone dopo 500 metri di corsa e che non vedono l'ora di staccare il turno di lavoro. Ho visto trainers farti buttare li a casaccio colpi su colpi senza continuità tanto per farti stancare e essere soddisfatto di te, ne ho visti alunicni che si sbagliavano perfino a chiamare i colpi....
questo purtroppo è il panorama di parecchi camp qui in tailandia ormai, loro hanno capito che la maggior partes'accontenta di poco e di altro e che vuole solo fare un po' di movimento, e tanto gli danno. Certo poi ti stanchi uguale e vai a casa tutto indolenzirto, ma le due orette di allenamento che hai fatto sono lontane dallallenamento della muay thai quanto un bagnetto in mare da una nuotata in vasca.

Anonymous said...

mi ca tutti vogliono un allenamento faticoso e di chissà quale livello però. mica siamo tutti superman, alcuni sono sicuro che nemmeno ce la farebbero a tenere i ritmi altissimi dei camp tailandesi quelli seri, per questo forse i camp aperti ai turisti sono più leggeri, proprio perchè sono alla portata di chi non viene per diventare un campione...

Anonymous said...

è ovvio che non sei mai venuto in tailandia.... non ho detto che chi ciene qui vuole diventre un campione (che poi non è nemmeno sbagliato, te li farei vedere i tipi occidentali che ci sono qui, tutti tronfi e pieni di sè che dopo una settimana di allenamento turistico si credono chissà chi, e t'assicuro che è così), ma lameno chi paga, penso, credo, avrbbe diritto ad una allenamento di tipo tailandese, o sbaglio?
ma sai qual è la verità? che tre riprese di pao sembrano il massimo a cui una persona di livello medio basso possa aspirare, ecco perchè gli affari qui vanno bene ai padroni dei camp ( che spesso sono pure occidentali). ma di allenamento tecnico, di quelli che ti assicuro c'è in alcuni camp dove ci sono tai che combattono combattono e non i combattimenti ai baxing bar o agli stadi costruiti per macinare soldi magari con altri tai compiacenti tanto basta che attiriamo turisti. Ma questi camp hai ragione a dire che non sono alla portta di tutti, anche perchè 7 ore al giorno di allenamento duro e impietoso non credo sia l'ambizione di molti. AM poi alla fine va bene osì, il turista amatore è contento perchè torna a casa con cose grandiose da raccontare e esagerare, se la spassa con altri tipi di divertimento che di certo non mancano qui, e i tai sono contenti perchè hanno le saccocce piene. tutti contenti e amen.

Anonymous said...

non sono mai stato in tailandia, ma da quello che altre personemi hanno detto gli allenamenti non sono poi così male come dici tu, anzi loro erano moto soddisfatti di quello che hanno fatto. cmq che molti se la tirano e si credono grandi campioni è vero, va bene, anche qui da noi è così, quello dipende dalle perone che vuoi farci quando uno è fato male è fatto male, ma non osno tutti così.

Anonymous said...

fortuna che non sono tutticosì! e cmq venirlo a vedere di persona e farslo raccontare è diverso te lassicuro. e poi come ho già detto c'è gente a cui va bene così, allora perchè starsi troppo a lmnetare i soldi girano così come le palle che uno racconta basta, tti contenti e soddisfatti, però almeno una persona cehe ammetta di dire le coe come stanno ci vule no? eppoi a me nemmeno minteressa, con l'italia hotagliato i ponti igà da un bel po' ese ne non fosse per una serie di concidenze chemi hanno portato a conosecere sstefano fury probabilmente nemmeno aarei qui a parlare ancora di questi argomenti che mi hanno stancato proprio come la gente che ne è protagonista.

Mr. Technical Fury said...

m'è piaciuto il paragone delle vasche....

marcroy said...

lo sapevo che ti sarebbe piaciuto lhofatto apposta poprio perchèso che di vasche tene intendi...

Marcroy said...

infatti non ho detto che sono tutti così, Fury non è così ed io nemmeno, e alcuni del team di cui faccio parte in Olanda nemmeno lo sono, ma molti altri sì. Disolito meno si sa, e più lo si è, è un atteggiamento che si può facilmente ritrovare nelle persone scarse essenzialmente, un profilo tipico italiano.
Per quanto riguarda poi il fatto che molti camp qui in tailandia fanno i soldi vendendo lucciole per lanterne ai turisti è un dato di fatto e chi ha un minima esperienza di combattimenti se ne accorge immediatamente. Detto questo è ovvio che molti si sono trovati bene, gli allenamenti sono fatti apposta per loro, i padroni dei camp (spesso occidentali) sanno bene cosa si aspettano i turisti e gli vendono esattamente quello, ma questo non vuol dire che sia all'altezza di ciò che è lo sport tailandese. ma è un discorso troppo ovvio e semplice per doverlo stare a spiegare io qui tantochi vuol capire capisce. Ci sono sparring tai qui che nemmeno hanna mai partecipato ad una competizione seria il che per carità li rende sempre meglio di certi turisti-combattenti, e ci sono altri che hanno esperienza come trainer ma non hanno proprio mai combattuto nè si sono mai allenati, mica tutti i tailandesi praticano la muay thai, però tutti cercano un lavoro. e così ti vedi le scene pietose che mè capitato anche a me di provare in prima persona, e anche a Fury credo, di un tailandese che non riesce a reggerti i pao come si deve perchè non hamai dovuto allenare un professionista, ed eccolo là che crollano tutti i castelli di carta che ci siamo fatti sui tai.
Sinceramente io ho passato da un pezzo questa illusione, così come anche Fury credo, anche se ancora mi capita qualche volta prima che il capo del settre dei traier o chi epr lui se ne accorga e mi dia qualcun altro.
ora credo siano più chiare le parole molto garbate tra l'altro ma indicative che Fury ha messo nel suo intervento quando dice che dipedende dal trainer che hai davanti il miglioramento che puoi ottenere dallallenamento.

lin said...

Possibly the most amazing blog that i read!!